Fuorisuolo: la mancanza di normative frena lo sviluppo tecnologico in Italia

I cambiamenti climatici sono uno dei motivi che spingono, soprattutto nel nord Europa, a orientarsi verso metodi di coltivazioni in fuorisuolo come quella del vertical-farming e idroponica. Ma anche andando al sud, negli Emirati Arabi, la situazione non è tanto diversa, infatti è nata a Dubai la più grande vertical farm mai costruita: 30mila mq di serra con un investimento di 40milioni di dollari.

Si calcola, da dati divulgati durante l’evento del settore NovelFarm 2022, che la stima del mercato sulla coltivazione in fuorisuolo possa sfiorare i 26miliardi di dollari entro il 2026. Il problema in Italia, secondo gli esperti, è la mancanza di una normativa che regoli e disciplini il settore in questione, senza la quale è difficile attirare investitori e quindi far avanzare il progresso tecnologico anche nel nostro paese. Ma oltre la normativa che manca, a gettare ombra sulle moderne tecnologie in fuorisuolo, è anche la normativa europea sul biologico che, entrata in vigore quest’anno, limita a classificare come biologici solo i prodotti ortofrutticoli coltivati sul suolo.

(fonte: ilsole24ore.com)

Vertical-farming con Idroponica